Funzionalità PREMIUM: Reindirizzamenti randomizzati
REINDIRIZZAMENTI casuali, bilanciati e abbinati
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Informazioni sui reindirizzamenti randomizzati
I reindirizzamenti randomizzati consistono nel reindirizzare gli intervistati a più domande di destinazione (es: parte degli intervistati reindirizzati al Q2, un'altra parte al Q3, ecc.):
- In modo Casuale
- O in modo Equilibrato
- ü O in modo Abbinato
1 – Crea un nuovo Reindirizzamento casuale
Nella scheda “Reindirizzamenti”, posizionati nel blocco in cui desideri integrare il reindirizzamento casuale, quindi espandi l’elenco “Reindirizzamento predefinito”.
Seleziona poi “+ Reindirizzamento randomizzato” e “Configura”.
2 – Scegli le domande di destinazione / Crea gruppi di intervistati
Le domande di destinazione corrispondono alle domande (o pagine di transizione di tipo testo/immagine) a cui verranno reindirizzati gli intervistati (es: parte degli intervistati reindirizzati alla Q3, un'altra parte alla Q4, ecc.).
Ad esempio, scegliendo di reindirizzare gli intervistati verso Q3 o Q4, crei 2 gruppi di intervistati:
- Gruppo A (reindirizzato al Q3)
- e Gruppo B (reindirizzato al Q4)
Puoi creare da 2 a 26 gruppi di rispondenti (selezionando da 2 a 26 domande di destinazione).
I reindirizzamenti randomizzati sono particolarmente importanti durante l'esecuzione di esperimenti o test A/B.
Ad esempio, se desideri creare 4 gruppi di intervistati (A, B, C e D) e reindirizzare ciascuno di questi gruppi verso un contenuto diverso (con, ad esempio, un testo, un'immagine o un video specifico per ciascun gruppo ), dovrai configurare il reindirizzamento casuale per inviare gli intervistati in questo modo:
- Gruppo A verso T1 (stimolo A)
- Gruppo B verso T2 (stimolo B)
- Gruppo C verso T3 (stimolo C)
- Gruppo D verso T4 (stimolo D)
In questo caso, per evitare che gli intervistati del Gruppo A vedano contemporaneamente T1, poi T2,
T3 e T4, sarà necessario necessariamente modificare, nel blocco T1, il reindirizzamento predefinito.
Lo stesso vale per T2 e T3, per evitare che anche gli intervistati dei gruppi B e C vedano più
contenuti.
Pertanto, se desideri che gli intervistati di tutti i gruppi finiscano nella Q5 (domanda comune), dovrai modificare il reindirizzamento predefinito in T1, T2 e T3 (per reindirizzarli direttamente alla Q4 dopo aver visto il contenuto a loro dedicato).
3 – Reindirizza gli intervistati in modo casuale
Se sceglierai di reindirizzare gli intervistati in modo casuale, non dovrai configurare nulla in particolare (a parte le domande di destinazione).
L'obiettivo qui è semplicemente quello di distribuire i partecipanti in modo del tutto casuale in ciascuno dei gruppi, senza alcun desiderio di bilanciare la distribuzione tra i gruppi.
4 – Reindirizzare gli intervistati in modo equilibrato
L'obiettivo qui è distribuire gli intervistati equamente – o secondo la distribuzione di tua scelta – in ciascuno dei gruppi.
Puoi scegliere liberamente di reindirizzare lo stesso numero di rispondenti in ciascun gruppo (es.: 50% nel Gruppo A + 50% nel Gruppo B), oppure di sbilanciare volontariamente ciascun gruppo (es.: 70% nel Gruppo A + 30% nel Gruppo B ).
5 – Reindirizzare i rispondenti in modo Abbinato
L'obiettivo qui è quello di formare gruppi abbinati, cioè gruppi di partecipanti composti in modo
identico.
Ad esempio, due gruppi A e B vengono abbinati per sesso ed età, se contengono ciascuno lo
stesso numero di uomini, lo stesso numero di donne, lo stesso numero di 18-25 anni, lo stesso numero
di 26-35 anni, eccetera. (Sesso ed Età sono quindi le variabili corrispondenti).
La méthode d’appariement est couramment utilisée pour les expérimentations et Tests A/B, car elle permet de s’assurer de former des groupes de répondants comparables et éviter qu’un biais ne puisse impacter la comparaison (notamment si un groupe venait par exemple à être composé de beaucoup plus de jeunes de 18 à 25 ans que les autres groupes).
Il metodo in abbinamento è comunemente utilizzato per esperimenti e test A/B, perché garantisce che si formino gruppi comparabili di intervistati e impedisce che bias incidano sul confronto (in particolare se un gruppo risulta essere composto, ad esempio, da molti più giovani da 18 a 25 anni rispetto agli altri gruppi).
Per formare gruppi di rispondenti abbinati nell'ambito dei tuoi esperimenti e A/B Test, dovrai, una volta selezionate le domande di destinazione, scegliere su quali variabili effettuare l'abbinamento.
Una variabile corrisponde a una domanda.
Le domande che sceglierai come variabili dovranno necessariamente essere posizionate prima del
tuo reindirizzamento randomizzato.
Allo stesso modo, e al fine di ottimizzare i calcoli per ottenere gruppi identici di
rispondenti, le domande utilizzate come variabili di corrispondenza devono essere domande a scelta
singola o a scelta multipla (con risposte obbligatorie).
Pertanto, se si desidera ottenere gruppi con la stessa distribuzione per Sesso ed Età, sarà necessario selezionare dalla tendina la domanda relativa al Sesso degli intervistati (es: Q1) poi la domanda relativa alla loro Età (ad esempio: Q2).
Puoi scegliere fino a 5 variabili corrispondenti.
6 – Identificare i gruppi verso i quali sono stati reindirizzati gli intervistati
Per scoprire a quale gruppo è stato reindirizzato ciascun intervistato, è sufficiente esportare le risposte (in Excel) dalla pagina dei Risultati.
In “Esporta” troverai una colonna "Reindirizzamento casuale" con, per ciascun intervistato, il suo gruppo e la domanda di destinazione a cui è stato reindirizzato.